Gandhi 3.0, un viaggio che ti aspetta...
Versetto 1:
Benvenuti a Gandhi 3.0, un viaggio che vi aspetta,
Dove la quiete incontra il fuoco, oltre confini e cancelli.
Ahm-da-baad chiama, sulle orme del passato,
Con echi di saggezza che dureranno per sempre.
Sono venuto qui come straniero, ma ho trovato famiglia e parenti,
I cuori si aprono: è lì che tutto comincia.
Su un terreno sacro, in questo spazio senza tempo,
Stiamo tessendo l'amore insieme, al nostro ritmo delicato.
Sono venuto qui come uno straniero, sono uscito con i parenti,
Cuori spalancati, è lì che inizia,
È la chiamata dell'Ashram, senza secondi fini, senza razza,
Solo persone che intrecciano amore in questo luogo sacro.
Coro:
Gandhi 3.0 – è più di un incontro,
È un'atmosfera, un ritmo, un battito disinteressato,
Lascia i titoli fuori dalla porta, lascia cadere l'armatura, il muro,
Entra nel cerchio, dove cade l'ego.
Versetto 2:
Guidati da anime come Nipun e Jayesh-bhai,
Maestri dell'onda silenziosa e dell'alta compassione,
Tengono lo spazio con grazia, come il vento invisibile,
Si avverte la pace come una brezza così pulita.
Immagina un mondo in cui il servizio scorre,
Dove i semi vengono piantati e tutti crescono,
Dai CEO ai monaci, ci riuniamo e ci mescoliamo,
Nello spazio tra le parole, dove il cuore può ripararsi.
Coro:
Gandhi 3.0 – è più di un incontro,
È un'atmosfera, un ritmo, un battito disinteressato,
Lascia i titoli fuori dalla porta, lascia cadere l'armatura, il muro,
Entra nel cerchio, dove cade l'ego.
Versetto 3:
È il dono del dare, senza prezzo da pagare,
Ogni pasto, ogni sorriso, regalato,
Per mano di coloro che hanno sentito quella scintilla,
Chi ha visto la luce emergere dall'oscurità.
Qui le storie scorrono come fiumi larghi,
Ho sentito un uomo dire che si era aperto dentro,
O una sorella che ha ritrovato la sua voce,
Ai piedi di Gandhi, dove l'amore risuona vero.
Ponte:
È un arazzo tessuto, filo per filo,
Le vite che abbiamo vissuto, i sentieri che abbiamo percorso,
Ma qui, niente facciata, niente recita, niente bugia,
Solo la verità ai nostri occhi, mentre gli ego muoiono.
Quindi ti sto chiamando, senti il ritmo e lo splendore,
Entra nello spazio, mostra la tua gentilezza,
Potresti scoprire, nella parte più semplice,
Una rivoluzione silenziosa… dentro il tuo cuore.
Conclusione:
Gandhi 3.0, ti sta chiamando,
Per far cadere tutte le maschere, i titoli, la fama,
Uscirai cambiato, anche se potresti non vederlo,
Quali semi sono stati piantati, per te e per me.
Perché è magia, amico mio, e ti aspetta,
Per entrare nell'amore, in un mondo così vero.
Quindi porta il tuo cuore, lascia che il tuo scopo si mostri,
Gandhi 3.0 – dove si seminano nuovi semi