Come Mandela ha trasformato un generale dell'esercito
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Qualcosa di simile è accaduto in Sud Africa, in gran parte promulgato da Nelson Mandela, un genio nell'apprezzare i valori sacri.
Mandela, mentre era imprigionato a Robben Island per 18 anni, aveva imparato da solo la lingua afrikaans e studiato la cultura afrikaans, non solo per capire letteralmente cosa si dicevano tra loro i suoi carcerieri in prigione, ma anche per capire le persone e la loro mentalità.
Ad un certo punto, poco prima della nascita di un Sudafrica libero, Nelson Mandela avviò trattative segrete con il leader afrikaans, il generale Constand Viljoen. Quest'ultimo, capo delle forze di difesa sudafricane dell'era dell'apartheid e fondatore del gruppo Afrikaner Volksfront contrario allo smantellamento dell'apartheid, comandava una milizia afrikaans di cinquanta o sessantamila uomini. Era quindi in grado di condannare le imminenti prime elezioni libere del Sud Africa e probabilmente innescare una guerra civile che avrebbe ucciso migliaia di persone.
Si sono incontrati a casa di Mandela, con il generale che apparentemente anticipava tese trattative attraverso un tavolo da conferenza. Invece il sorridente e cordiale Mandela lo condusse nel soggiorno caldo e accogliente, si sedette accanto a lui su un comodo divano progettato per ammorbidire il culo più duro e parlò con l'uomo in afrikaans, comprese chiacchiere sullo sport, saltando di tanto in tanto per prendere loro due tè e snack.
Mentre il generale non è finito come l'anima gemella di Mandela, ed è impossibile valutare l'importanza di ogni singola cosa che Mandela ha detto o fatto, Viljoen è rimasto sbalordito dall'uso dell'afrikaans da parte di Mandela e dalla calda e loquace familiarità con la cultura afrikaans. Un atto di vero rispetto per i valori sacri.
"Mandela conquista tutti coloro che lo incontrano", ha detto in seguito.
E nel corso della conversazione, Mandela ha convinto Viljoen a sospendere l'insurrezione armata ea candidarsi invece alle prossime elezioni come leader dell'opposizione.
Quando Mandela si ritirò dalla sua presidenza nel 1999, Viljoen tenne un breve e esitante discorso in Parlamento lodando Mandela... questa volta nella lingua madre di Mandela, Xhosa!